La mostra "La scienziata del giorno", da me curata, dal 16 aprile 2024 è in mostra in occasione del Festival "Scienza sotto la cupola" all'Accademia del Broletto a Novara. Questo qua to riportato nella pagina facebook del festival.
<<Anche quest’anno, il legame tra il Festival “Scienza Sotto la Cupola” di Novara e il FestivalScienza Cagliari si rinnova con l’allestimento della mostra “La Scienziata del Giorno”.
La mostra, precedentemente allestita a Cagliari, è ora visitabile nell’aula dell’Accademia del Broletto, per raccontare le storie di donne straordinarie che, nonostante abbiano raggiunto risultati di primissimo livello in campo scientifico, sono state ignorate dalla storia culturale dell’umanità. Questa emarginazione, conosciuta come “Effetto Matilda”, evidenzia come i successi delle donne siano stati spesso sminuiti o attribuiti ai loro colleghi maschi.
Da domani martedì 16 aprile 2024 per tutta la durata del festival, dalle ore 09:00, presso il Complesso del Broletto a Novara.
Unitevi a noi per celebrare le donne nella scienza!>>
In tutti i campi la storia delle donne nella cultura e nella vita civile è una storia di emarginazione e ancora oggi, in Italia e nel mondo, la parità di genere, fortemente condizionata dagli stereotipi, stenta a farsi strada. Fin dalle elementari viene detto alle bambine e ai bambini che ci sono cose da maschi e cose da femmina e, tra le cose da maschi, c’è la scienza e gli scienziati. In questo percorso si parlerà di donne che, pur raggiungendo risultati di primissimo livello in campo scientifico, sono ignorate e sono state ignorate dalla storia culturale dell’umanità.
Il fenomeno del mancato riconoscimento dei risultati delle donne nelle scienze, dello sminuire i loro successi e, al contempo, assegnarli ai colleghi maschi, va sotto l’espressione “effetto Matilda”, coniata dalla storica della scienza Margaret W. Rossiter nel 1993 che, studiando biografie e fatti storici, si accorse che esistevano decine e decine di storie di studiose che a partire dall’antichità erano state sistematicamente escluse dalla storia della scienza[i]. Ed è questa “invisibilità” ad aver fatto passare l’idea ancora oggi molto radicata che la scienza sia una cosa da uomini.
Per dare visibilità ad alcune di queste scienziate abbiamo pensato di dedicare ogni giornata del festival a una di loro.
[i] La denominazione Matilda viene da Matilda Joslyn Gage, attivista americana per i diritti delle donne, che nel 1870 pubblicò il saggio “Women as Inventor” in cui per prima raccontava come diverse scoperte scientifiche e invenzioni fossero il risultato del lavoro di donne rimaste nell’anonimato.
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